mercoledì 30 aprile 2008

Parliamo ancora di acqua...

Lunedì sono stato al Consiglio comunale di Rovato! Esperienza che suggerisco a tutti i rovatesi! Si son trattati temi molto importanti in particolare si è parlato di urbanistica e ambitente (finalmente anche l'opposizione si è dichiarata contraria a qualsiasi forma di deturpamento del territorio da parte di cave e discariche!!!quindi si dichiarano contrari anche loro, dopo aver snobbato o addirittura ostacolato l'impegno del consigliere Angelo Bergomi, del comitato anticava di rovato e dei 6000 cittadini che hanno firmato e si sono adoperati per evitare la cava bonfadina).

Un rimprovero però devo fare a tutto il consiglio comunale. Siamo tutti daccordo che le cave e le discariche (e nemmeno gli inceneritori) non sono la soluzione ai problemi ambientali e alla gestione dei rifiuti. Allora perchè non diminuire la produzone di rifiuti!Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca! Nel consiglio comunale erano presenti in parte ad ogni microfono, uno per persona, delle bottigliette di acqua di plastica. Utilizzate bevendo solo un sorso e poi lasciate lì...Attenzione ragazzi!!!non è un esempio per il paese!!!bevete l'acqua del rubinetto!!!Almeno voi date l'esempio!!!




Crisi o non crisi economica, per l’italiano consumatore, l’acqua minerale, naturale o gassata che sia, purché non di rubinetto, non si tocca. I dati raccolti dall’ultimo rapporto di Legambiente “Un Paese in bottiglia” parlano chiaro: “Il nostro, è il Paese in cui si ha il maggior consumo di acqua in bottiglia nel mondo, con 194 litri pro capite solo nel 2006 (oltre mezzo litro a testa al giorno) - si legge nel dossier- Un dato in costante aumento che si è triplicato in poco più di 20 anni (nel 1985 erano appena 65 litri) e con esso anche il volume di affari per i produttori di acqua minerale è aumentato e di molto.
Ma perché agli italiani non piace proprio l’acqua di rubinetto? Secondo Legambiente viviamo una pressione continua dovuta ad una martellante campagna pubblicitaria (dai dati di Altreconomia risulta che in Italia nel 2005 le aziende hanno investito in pubblicità circa 124 milioni di euro, una cifra 4 volte maggiore rispetto al 1990, quando i consumi pro capite erano poco più della metà di quelli attuali) : “e sostanzialmente alla sfiducia nei confronti dell’acqua distribuita attraverso gli acquedotti piuttosto che al miglioramento delle condizioni di vita e ad una crescente ricerca di beni salutari, come invece sostenuto dalle industrie del settore”.
Vero - Falso dell’acqua del rubinetto
1-L’acqua ha sapore di cloro...
Vero. Ma per far sfumare il cloro si lascia decantare l’acqua in una brocca di vetro

2-Le acque di rubinetto sono troppo ricche di minerali e poco adatte per quelle diete povere di elementi nutritivi come sodio, magnesio o potassio...
Falso. Come ricorda l’Inran (Ente pubblico di ricerca su alimenti e nutrizione) «Non è vero che occorra preferire le acque oligominerali rispetto alle acque maggiormente mineralizzate per mantenere la linea o “curare la cellulite”. I sali contenuti nell’acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell’organismo. Nei bambini, in particolare, sarebbe bene non utilizzare le acque oligominerali in modo esclusivo, ma bisognerebbe alternarle con quelle più ricche di minerali, in quanto una diuresi eccessiva può impoverire di sali minerali un organismo in crescita.»

3-L’eccessivo calcare contenuto nelle acque di rubinetto favorisce i calcoli renali...
Falso. Come spiega la guida dell’Inran: le persone predisposte a formare calcoli renali devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell’acqua possa favorire la formazione dei calcoli stessi: anzi, è stato dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire al riguardo un fattore protettivo e la capacità dell’intestino umano di assorbire il calcio contenuto nelle acque (spesso presente in quantità consistente) è considerata addirittura simile a quella relativa al calcio contenuto nel latte.

domenica 27 aprile 2008

Conferenza sui rifiuti a Brescia - martedì 29 aprile

Vi aspettiamo martedì 29 aprile, alle ore 20.30,
presso l’Aula Magna dell’Istituto I.T.C.S. Abba Ballini, in via Tirandi 3, a Brescia.


Obiettivo Zero! - La riduzione dei rifiuti, prima di tutto Quando: martedì 29 aprile 2008, ore 20:30. Dove: Aula Magna dell'Istituto I.T.C.S. Abba Ballini, via Tirandi 3, Brescia.
Il prossimo 29 aprile avremo nuovamente l'immenso piacere di ospitare il Dr. Paul Connet, docente emerito di chimica ambientale presso la St. Lawrence University di New York, per una nuova e coinvolgente serata sul tema Rifiuti Zero.
La novità sarà la presenza di altri tre grandi personaggi appartenenti all'universo Rifiuti Zero: Eric Lombardi (direttore esecutivo di Gaia, Global Anti-Incinerator Alliance), Jeffrey Morris (economista) e Rick Anthony (consulente internazionale di Zero Waste San Diego, California). Ricordiamo che Rifiuti Zero è la soluzione definitiva nella gestione dei rifiuti: coinvolge i più diversi livelli della società, dalle istituzioni alle aziende e ai cittadini in un processo di cambiamento culturale che ha alla base la minor produzione di rifiuti possibile. E le strade per giungere a questo traguardo sono molteplici.

I quattro relatori ci condurranno quindi nel meraviglioso mondo di Zero Waste, con importanti approfondimenti anche sul versante dei benefici economici che comporterebbe la corsa verso questo importantissimo traguardo. L'evento è organizzato dal Gruppo Meetup "Amici di Beppe Grillo di Brescia" in collaborazione con l'associazione "Ricomincio da Grillo".

A Rossano Ercolini, rappresentante della Rete Nazionale Rifiuti Zero, il nostro più sincero grazie, per averci dato questa grandiosa possibilità. Al Dr. Paul Connet un grazie ancor più sincero, essendo uomo dalla disponibilità grande tanto quanto la sua emerita professionalità. Sempre in viaggio, alla scoperta di nuovi luoghi, volti e nuove speranze. La sua giovialità è contagiosa, siamo pregati di abusarne. Saranno invitati i cittadini, gli amministratori locali (gli attuali candidati sindaci sono già stati informati), enti pubblici e di controllo, organi d'informazione e, ovviamente, anche l'azienda A2A Spa, nella speranza che questa volta ci venga data risposta.

L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Inondiamo questa città di nuove speranze! Crederci! Adesso! E come sempre... PARTECIPIAMO!!!!!!!!!


Il materiale di promozione:

http://files.meetup.com/207896/Obiettivo%20Zero%20%28A3%29.pdf

mercoledì 23 aprile 2008

La mappa dell'aria inquinata in Europa.


Come si può osservare dalla foto la zona della pianura padana dove viviamo è una delle più soggette all'inquinamento. Olè...per fortuna che l'anno prossimo me ne vado per un anno in Portogallo a purificare i miei polmoni! Si ringraziano per gli attentati alla nostra salute i maggiori inquinatori: gli inceneritori, le industrie, le automobili tra cui gli amati suv, ecc...


martedì 22 aprile 2008

Avanzata del costo del Petrolio

Il petrolio sfonda quota 118 dollari

A New York il prezzo al barile tocca i 118,05 dollari.
Il direttore dell'Aie:"Allarme recessione su scala globale". Un barile corrisponde a 42 galloni USA ovvero a 158,987294928 litri.

Earth Day, uniti per salvare la Terra

Oggi si festeggia la Giornata Mondiale della Terra, Earth Day, la ricorrenza fu suggerita per la prima volta dal giornalista americano John McConnel e, nel 1970 Gerald Ford, allora membro della Camera dei Deputati proclamò la Giornata della Terra, come una festività. Giunta alla sua 38ma edizione sarà celebrata in 174 paesi del mondo e quest’anno l’iniziativa si svolgerà con particolare attenzione alla componente ambientale, perché a preoccupare sono il 70% circa dei grandi ghiacciai che si stanno sciogliendo, l’innalzamento di oltre un metro del livello dei mari previsto dagli scienziati dell’Intergovernemental Panel on Climate Ch’ange (IPCC), l’incremento delle precipitazioni nell’emisfero Nord e l’aumento della siccità nei paesi del sud del mondo.

Per non parlare delle risorse alimentari oggi già compromesse da politiche che favoriscono la coltivazione di biocombustibili che rubano terra al grano e al riso. Per usare le parole di Barry Commoner, la Giornata Mondiale della Terra è, in qualche modo, il giorno in cui l’uomo fa pace con il pianeta su cui vive.

In Italia, per l’occasione, Wwf e Greenpeace hanno lanciato uno spot prodotto da Mediaset, dal titolo «Concentra l’energia in gesti intelligenti», in onda a partire da oggi e fino a sabato 26 aprile. Lo spot mostra come, attraverso semplici abitudini quotidiane, si possa ridurre il consumo globale delle risorse, mettendo in particolare rilievo i piccoli gesti domestici che possono fare la differenza: spegnere la luce quando si esce da una stanza; non lasciare rubinetti aperti; preferire la doccia al bagno per risparmiare fino a 100 litri d’acqua; non bollire l’acqua più del necessario; non lasciare elettrodomestici in stand-by; preferire lavaggi a pieno carico.

Ricordo qui di seguito una serie di dati circa lo sviluppo "insostenibile" del nostro pianeta. I nostri consumi mediatici, i nostri consumi alimentari, e anche il peso, misurato, di quello che "buttiamo via". Buona giornata!

Nell’arco di una vita, una persona

• guarda 148 minuti di televisione ogni giorno, 900 ore all’anno, per un totale di 2,944 giorni – 8 anni pieni- della sua vita
• legge 533 libri e 2,455 giornali nell’arco di una vita
• dice 123,205,740 parole
• cammina 317 kilometri ogni anno, quindi 24,887kilometri in 78.5 anni, abbastanza per un UK-Bali andata e ritorno
• guida 9,279 kilometri ogni anno, che arrivano ad una cifra come 728,489 kilometri in una vita. Il che è equivalente al viaggiare per una distanza che va dalla terra alla luna e ritorno
• Nell’arco di tempo impiegato per raggiungere I 60 anni, visita un dottore in media 35 volte all’anno. E consuma in tutta la sua vita 30,000 scatole di medicine

Consumo di cibo


• Un individuo medio consuma la sbalorditiva cifra di 15,951 confezioni di latte durante la sua vita.
• Il consumo di carne nell’arco di una vita media è così stimato: 4 capi di bestiame, 21 pecore e 15 maiali; 1200 polli inoltre e 13.345 uova
• Il consumo di pane è di circa 55 pagnotte all’anno;
• I vegetali di cui si nutrirà: 5.272 mele, 10.866 carote e circa 845 scatole di fagioli.
• La cioccolata: un individuo medio ne consuma circa 8.2 kilogrammmi all’anno, che si aggiungono a oltre10.000 barrette di cioccolato nell’arco di una vita.
• Per quanto riguarda l’alcohol: ben 10.351 pinte di birra e 1.694 bottiglie di vino

Materiali e Rifiuti

• Nei primi due anni e mezzo di vita un individuo mediamente subisce 3800 cambi di pannolini. Questo significa che ogni anno bilioni di pannolini sono gettati via, contribuendo massicciamente alle nostre discariche. E soprattutto, la plastica in essa contenuti per evitare la fuoriuscita, può impiegare fino a 500 anni per decomporsi.
• Un bambino medio di due anni in un paese industrializzato è responsabile di una quantità maggiore di emissioni di quanta prodotta da un abitante della Tanzania nell’intero arco della sua vita.
• Ogni singolo giorno, circa 155 litri di acque di scarico per persona sono processate nei centri di trattamento

Nell’arco di una vita, una persona media

• consumerà circa 8,5 tonnellate di confezioni solo per il cibo
• utilizzerà almeno 4,239 rotoli di carta igienica, ed avrà rilasciato 2,865 kilogrammi di feci, appena sotto le tre tonnellate.
• sarà responsabile di inviare circa 40 tonnellate di rifiuti nelle discariche
• farà circa 7,163 bagni o docce nella sua vita, usando quasi un milione di litri d’acqua.
• utilizzerà 656 saponette, 272 stick di deodorante, 276 tubetti di dentifricio, 411 prodotti per la cura della pelle e 35 per quella dei capelli.
• utilizzerà 198 bottiglie di shampoo e laverà i suoi capelli 11,500 volte durante il corso della sua vita

Una vita, contando tutto

• La durata media della vita è di 2,475,576,000 secondi.
• Ogni persona ne farà esperienza guardandola attraverso 415 milioni battiti di ciglia.
• E qualunque sia la ragione della sua sofferenza verserà 61.5 litri di lacrime.
• Raggiunti i 78.5 anni, avrà avuto circa 104,390 sogni.
• In media, avrà nella sua vita 10 diversi partner sessuali e si impegnerà in performance sessuali circa 4,239 volte.
• La persona media si innamorerà tre volte nella sua vita.
• Il matrimonio medio dura solo 11.5 anni.

lunedì 21 aprile 2008

Ma che palle questo petrolio 2...




EOLO... ? E' tornata !
La rivoluzionaria ed ecologicissima auto ad aria compressa, venne presentata alcuni anni fa al Motor Show di Bologna e gli stabilimenti di produzione realizzati in Abruzzo, vicino all' Aquila.Poi, all'improvviso non se ne seppe più nulla. Anche il sito web che ne pubblicizzava le caratteristiche venne messo in vendita.Ora, in Francia, un ingegnere ha brevettato la nuova auto che, ovviamente, non si chiamerà più EOLO, ma che ne è l'esatta copia, soprattutto nel motore ad aria compressa.Il serbatoio consente un'autonomia di 200 Km. E se non trovate una stazione di servizio che vi fornisce l'aria compressa, niente paura. Un piccolo compressore interno all'auto vi ricaricherà il serbatoio in pochi minuti; con circa 2 Euro di benzina.5 comodi posti, 120 Km all'ora di velocità massima, silenziosa, ma soprattutto ECOLOGICISSIMA, costerà tra i 3500 e i 4000 Euro. Fonte: RAI - TG1 Economia del 4 gennaio 2008


venerdì 18 aprile 2008

Ma che palle questo petrolio...

Ecco un modo simpatico di usare l'olio...

giovedì 17 aprile 2008

Allarme sulle bottiglie di plastica


Usa, allarme sulle bottiglie di plastica «Sono tossiche». Sotto esame dalla Fda
Contengono una sostanza, il Bpa, che potrebbe aumentare il rischio di tumori e causare problemi neurologici.


Dal corriere della sera:



mercoledì 16 aprile 2008

Parla il nostro premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia

Intervista del 30 marzo 2008 al premio nobel per la fisica Carlo Rubbia effettuata dal giornale "la Repubblica".

http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/energie-pulite/rubbia-solare/rubbia-solare.html

Che cosa significa tutto questo, professor Rubbia? Qual è, dunque, la sua visione sul futuro dell'energia?
"Significa che non solo il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l'uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni, come del resto anche l'oro, il platino o il rame. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada. Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra". Eppure, dagli Stati Uniti all'Europa e ancora più nei Paesi emergenti, c'è una gran voglia di nucleare. Anzi, una corsa al nucleare. Secondo lei, sbagliano tutti?
"Sa quando è stato costruito l'ultimo reattore in America? Nel 1979, trent'anni fa! E sa quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dal governo, dallo Stato, per mantenere l'arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l'uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie".
Ma non si parla ormai di "nucleare sicuro"? Quale è la sua opinione in proposito?
"Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali. Si può parlare, semmai, di un nucleare innovativo".
In che cosa consiste? "Nella possibilità di usare il torio, un elemento largamente disponibile in natura, per alimentare un amplificatore nucleare. Si tratta di un acceleratore, un reattore non critico, che non provoca cioè reazioni a catena. Non produce plutonio. E dal torio, le assicuro, non si tira fuori una bomba. In questo modo, si taglia definitivamente il cordone fra il nucleare militare e quello civile".
Lei sarebbe in grado di progettare un impianto di questo tipo?
"E' già stato fatto e la tecnologia sperimentata con successo su piccola scala. Un prototipo da 500 milioni di euro servirebbe per bruciare le scorie nucleari ad alta attività del nostro Paese, producendo allo stesso tempo una discreta quantità di energia".
Ora c'è anche il cosiddetto "carbone pulito". La Gran Bretagna di Gordon Brown ha riaperto le sue miniere e negli Usa anche Hillary Clinton s'è detta favorevole...
"Questo mi ricorda la storia della botte piena e della moglie ubriaca. Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell'umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo l'anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i 22 mila del plutonio. No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico, disastroso".
E allora, professor Rubbia, escluso il petrolio, escluso l'uranio ed escluso il carbone, quale può essere a suo avviso l'alternativa?
"Guardi questa foto: è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari, produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell'elettricità di una centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran quantità".
Ma noi, in Italia e in Europa, non abbiamo i deserti...
"E che vuol dire? Noi possiamo sviluppare la tecnologia e costruire impianti di questo genere nelle nostre regioni meridionali o magari in Africa, per trasportare poi l'energia nel nostro Paese. Anche gli antichi romani dicevano che l'uva arrivava da Cartagine. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l'energia necessaria all'intero pianeta. E un'area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell'Italia, un'area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma".
Il sole, però, non c'è sempre e invece l'energia occorre di giorno e di notte, d'estate e d'inverno.
"D'accordo. E infatti, i nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l'energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l'acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente".
Se è così semplice, perché allora non si fa?
"Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com'è accaduto del resto per il computer vent'anni fa".

(30 marzo 2008)

lunedì 14 aprile 2008

Una nuova informazione...

"Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli".

Questo è un video che tutti i Rovatesi dovrebbero vedere.
In televisione ormai si vedono troppe cazzate...il grande fratello...gli amici di maria...ballando sotto le stelle...i telegiornali...certe volte invece no!!Perchè allora non dedicare una mezzora del nostro tempo per vedere questo video...forse ci può servire...

Inserisco due spezzoni di video e il link di dove si può vedere il video completo.

http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E23%5E66630,00.html





sabato 12 aprile 2008

distributori di latte fresco

I distributori del latte fresco si trovano in questi luoghi!

Lo puoi trovare:

a Coccaglio in via Matteotti (vicino al comune)
a Chiari in via Bonatelli parccheggio "Coop" e nel parcheggio "ex Consorzio Agrario"
a Cologne in via Piantoni (parcheggio "Di Meglio")
a Palazzolo nel piazzale Giovanni XXIII
a Capriolo in via Urni (vicino alla sede ambulanza)
a Adro in via LAzzaretto (parcheggio delle scuole)
a Iseo in via XX settembre (davanti al littleitaly)
a Rovato in via lamarmora (davanti alle scuole elementari)

lunedì 7 aprile 2008

Il latte Buono!!

Vorrei porre l’attenzione sul consumo di latte sfuso al posto di quello nelle bottiglie di plastica o nei tetrapak.
A Rovato il distributore si trova tra il comune e la scuola elementare. Un altro anche a iseo.(forse anche in altri paesi della zona ma non so di preciso).
Il latte è strabuono!mi ricorda quello che prendevo dal contadino vicino a casa mia! !ltro che quello plasticato della ce....le d.l latte!

“Il mio latte appena munto è un’iniziativa nata grazie alle Associazioni allevatori, ai tecnici SATA e alla collaborazione delle Direzioni Generali Agricoltura e Sanità della Regione Lombardia.In pratica, puoi riempire la tua bottiglia di latte fresco di giornata ad un distributore automatico a moneta, negli allevamenti che si sono attrezzati.
E’ latte che non ha subito trattamenti termici:crudo, intero e genuino, saporito, cremoso, vivo, con tante vitamine.E l’igiene è garantita .La vendita infatti può avvenire solo se il latte rispetta le norme sanitarie indicate dalla Direzione generale Sanità della Regione.Sono circa una novantina, oggi, in Lombardia, gli allevatori che vendono direttamente al pubblico il latte “crudo” negli appositi distributori automatici a moneta. “

Domande e risposte (FAQ)

Quanti giorni si conserva il latte crudo?
2 giorni crudo, 4 o 5 giorni se bollito (va bollito poco dopo l'acquisto).
Posso comprarne meno di un litro?
Certamente, in base a quante monete inserisci nel distributore. Se 1 litro di latte costa 1 euro, con 50 centesimi puoi averne mezzo litro, o addirittura 20 cc inserendo 20 centesimi
Con che frequenza viene riempito il distributore di latte crudo?
Quotidiana. Ogni giorno la "cartuccia" del latte rimasto viene sostituita con una piena.
Che fine fa il latte rimasto nel distributore al momento della sostituzione?
Viene utilizzato per fare ricotta e altri formaggi.

Perché comprare il latte crudo dai distributori
- Conserva tutte le proprietà naturali
- È cremoso e dal gusto intenso
- Costa meno del latte che trovi nei supermercati
Vantaggi ambientali
- Meno camion sulle strade! Il latte crudo non viene trasportato per chilometri e chilometri, viene da vicino a te
- Meno rifiuti e plastica! Il latte crudo non è impacchettato (puoi andarlo a prendere con la tua bottiglia in vetro, lavabile e riutilizzabile)
- Nessuno spreco! Il latte non erogato dai distributori dopo 24 ore viene utilizzato per fare la ricotta e altri formaggi

sabato 5 aprile 2008

Ex statale 11…congestionata una volta si..e l’altra anche…

Continua il problema del traffico sulla strada che collega Rovato a Cazzago!
Anche in questi giorni troviamo una situazione di coda perenne.
Questa volta causata dai lavori che interessano il casello autostradale di Ospitaletto e forse anche da qualche incidente.
È in queste situazioni che ci si accorge della quantità di veicoli che percorrono le nostre strade, dell’inquinamento che producono e del disagio per tutti.
Con una futura cava si arriverebbe al collasso, l’immissione di 300 mezzi pesanti al giorno per il trasporto della sabbia sarebbe un disastro! È da considerare anche il problema della pericolosità della ex-statale 11 (e delle sue uscite e svincoli) nella zona di Rovato e Cazzago S.M.; solo pochi mesi fa un’indagine finita sui giornali aveva confermato come questo tratto stradale fosse il più pericoloso addirittura dell’intera provincia di Brescia.